Ci troviamo a vivere in un momento storico in cui il lavoro appare sempre più precario, in nero o mercificato. Il lavoro, oggi, rischia di perdere la sua spiccata vocazione alla speranza e il suo fondamentale ruolo di accompagnamento dei giovani alla vita adulta.

Da pilastro fondamentale per una piena cittadinanza attiva, il lavoro precario e non dignitoso si pone come concausa della precarietà dei sogni e del futuro dei nostri giovani.

Un grido di aiuto che ci arriva direttamente dai tanti ragazzi che incontriamo ogni giorno nell’ambito delle attività educative, agli sportelli dei nostri servizi, attraverso il servizio civile o dei progetti sociali, che svolgiamo nelle scuole e nelle tante periferie geografiche ed esistenziali della nostra città.

Proprio per questo, come ACLI di Roma, avendo la fedeltà al lavoro dignitoso come valore identitario del nostro impegno sociale rappresentato dalla “L” dell’acronimo, sentiamo forte la responsabilità di affrontare il tema del lavoro con un approccio integrato a partire dal versante valoriale, formativo e educativo accompagnati da numerose associazioni ed enti che si riconoscono nei valori della Dottrina Sociale della Chiesa.

In questa cornice, si inserisce il LaborDì: una giornata dedicata al lavoro dignitoso che favorisce un dibattito di corresponsabilità tra terzo settore, Chiesa, il mondo dell’istruzione, gli enti istituzionali e gli imprenditori creando un luogo di incontro, orientamento e formazione, un vero e proprio incubatore di futuro e speranza.

Un’occasione per riflettere sui valori e il valore del lavoro, sul mismatch domanda e offerta di lavoro, vale a dire, sulla mancata corrispondenza tra le competenze possedute dagli individui e quelle richieste dal mondo del lavoro e contestualmente consentire ai giovani che si apprestano ad entrare nel mondo professionale, di:

– avere un quadro della realtà occupazionale nel territorio;

– acquisire competenze di auto-orientamento organizzare la ricerca del lavoro;

– acquisire strumenti per valorizzarsi e per imparare a cogliere le opportunità occupazionali;

– sostenere colloqui di lavoro con aziende in linea con il proprio profilo professionale.

D’altro canto, Labor Dì è un’opportunità per le stesse realtà aziendali e produttive del territorio in quanto permette loro di esercitare la propria responsabilità sociale d’impresa e conoscere giovani profili dinamici in ricerca di occupazione.

Nel corso dell’iniziativa sono organizzati brevi seminari tematici e di orientamento, utilizzata una piattaforma informatica per l’incontro domanda e offerta di lavoro, specificamente realizzata per il Labor Dì e colloqui con i dirigenti della gestione delle risorse umane delle oltre 45 enti e realtà imprenditoriali, nazionali e internazionali, presenti.

L’iniziativa non vuole essere una semplice giornata di incontro con il lavoro, ma un’occasione di sensibilizzazione al lavoro come valore e virtù, all’importanza del binomio lavoro e dignità, un evento che possa formare, sensibilizzare e allo stesso tempo rappresentare una concreta occasione di crescita umana e professionale per circa 1.400 studenti (dai 17 anni in su) dei 20 istituti di formazione superiore che hanno aderito all’iniziativa.

Il Labor Dì è giunto alla sua seconda edizione e ha ottenuto il patrocinio di Roma Capitale, della Città Metropolitana di Roma Capitale, della Regione Lazio, di Unindustria, di ManagerItalia, della Camera di Commercio di Roma, la collaborazione dell’Associazione nazionale Presidi, i sindacati, l’UDU Sapienza, la Caritas di Roma, aziende nazionali e internazionali, e la collaborazione di altre importanti realtà del territorio e si svolgerà mercoledì 13 dicembre 2023, Centro Congressi Auditorium della Tecnica, Viale Umberto Tupini, 65.

Il progetto in cifre

20

Scuole

bg3

1.200

Studenti coinvolti

9

80

Workshop di approfondimento

11

45

Enti e aziende partecipanti

5i